Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
* Herman Hesse
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.
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In un cartoon di Jules Feiffer, c’è un uomo di nome Arturo che cerca di educare la sua fidanzata a cogliere gli enigmi della vita, una vita che sarebbe senza verità, senza giustizia, e senza risposte. ...Il dialogo si svolge più o meno così:
E’ un dialogo... divertente, ma è anche un quadro di disperazione. Questo fumetto dice che uomini e donne non possono vivere su quel piano, perché esso nega ogni fibra di ciò che il nostro essere esige dei criteri permanenti con cui vivere. Razionalità, significato, comunicazione, dignità, valore. Nietsche, l’apostolo del nichilismo, era finito in una clinica psichiatrica e poi si era ucciso. Hemingway pure si tolse la vita. Kafka visse una vita di terribile disperazione, scrivendo racconti che risuonavano del grido: “Dio è morto! Dio è morto! Certamente è morto, non è vero? Dio è morto! Oh, quanto vorrei che egli non fosse morto!”. Il dialogo rappresentato dal cartoon ci mostra il dilemma dell’uomo moderno, che ha abolito la verità, che dice non esservi luce. L' unica interpretazione che possieda della sua vita è la propria esperienza. Non possiede nulla fuori della sua vita che possa gettare una qualche luce ed aiutarlo a comprenderne il significato. E' come uno che sia andato al cinema e che avesse scoperto che il film era iniziato un' ora prima, e che poi debba uscire dalla sala venti minuti prima della fine. Il significato del film può essere colto solo da quel poco che ha visto la' al buio. Gli manca tutto il contesto, l’esperienza che ne fa lo confonde. Per comprendere il significato abbiamo bisogno sia dell’inizio che della fine, abbiamo bisogno di qualche certezza che conoscere l’inizio e la fine sia reale. Allora, forse, avremo il significato. Forse. (dal web) |
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Buona serata miacaraDes Un bacione
No, stanotte non reggerei un dialogo del genere... vivi, Des, respira :*
un abraccio forte a te, un bacio, buongiornissimo :-*
Ti abbraccio***