___AprilatuaMente___

...il pirata...*__* come mai appassionata di ciclismo? Marco

....perchè m'è sempre piaciuto. Ciao!

buon week end :)

...a te, Dreammmmmmmm :-)))

La stoffa del campione e la fragilità di un uomo, anchi'io ammiravo Pantani, questo sport, dallo scandalo e dalla sua morte non mi sembra più lo stesso. buonagiornata des,un sorriso per te, tonia

Infatti. S'è perso. E tanto. (Marco, nel cuore, sì....) Buon sabato, Tonia :-))) ti sorrido anch'io***

Buongiorno Des... la sai una cosa strana????? ma tanto strana???? andando in bici mi sono accorto che nel mondo ci sono piu' strade in salita che in discesa (nel mondo... va be'... dalle mie parti ;))... in macchina non lo avevo mai percepito.... mah!!! :))))) viva la bici!

....ah! caro Faberino. Dalle tue parti sì che ci sono le salite ;-) e di conseguenza le discese, eh........ E poi fa bene la salute, caspita. Ti mantiene giovane giovane..........! ;->

Buona giornata Des,sorrisi per te:-)))))^^

....tanti, Les. Tanti per te :-))))

Ed io che non so andare in bici???? :-(((((

...ahi ahi Web....e bisogna che impari, eh..... Dai, non è difficile, su! ;-)))

Ma buongiorno tesoro!!! Bellissimo post! Io amo il ciclismo ed ero un fan scatenato di Pantani buonanima...che bello siamo alla centesima edizione, spero sia avvincente ed emozionante. Sai qual è la cosa più bella del Giro? Ogni giorno solchi zone e città dell'Italia e vedi insieme alle loro pedalate tanti posti belli anche storici e indimenticabili come i passi alpini!!! Buona giornata tessora :-))))) baci baci e ti voglio bene!!!

....toh Kemperuccio. Leggi. Copiato e incollato altrimenti stavo fino a stasera a scriverlo, eh...:21 tappe e 3.395,5 km. Questi i primi numeri del Giro del centenario che partirà dal Lido di Venezia oggi alle 15.35 con una cronometro a squadre. Poi tra pochissimi giorni le Dolomiti, con l'arrivo della quarta tappa è a San Martino di Castrozza, il giorno dopo si arriva all'Alpe di Siusi. Poi lo sconfinamento in Austria con partenza, con arrivo della sesta tappa a Mayrhofen e partenza della settima tappa, da Innsbruck per arrivare a Chiavenna. Quindi il "mito", la decima tappa è da Cuneo a Pinerolo che celebra la più grande impresa nella storia del ciclismo quando, nel 1949, Coppi scalò in una fuga solitaria il Col della Maddalena, il Vars, l'Izoard, il Monginevro e il Sestriere. Altra tappa interessante, che probabilmente farà la differenza nel gruppo, e potrebbe già dare le prime indicazioni di forma dei vari corridori in lizza per la maglia Rosa di Roma, è la dodicesima. La Sestri Levante – Riomaggiore è una cronoscalata di 60 km che presenta una serie di strappi micidiali essendo disegnata nelle Cinque Terre. Dopo la Camaiore – Firenze (13esima tappa), il Giro d'Italia si sposta in Emilia Romagna con l'arrivo bolognese sui colli del Santuario di San Luca, salita micidiale che pellegrini e appassionati del giro dell'Emilia-Romagna conoscono bene. Poi, la Forlì – Faenza, prevista per domenica 24 maggio 159 km con salita a Monte Trebbio e Monte Casale. Il Giro si sposterà, quindi, verso sud dove trascorrerà l'ultima settimana. Particolarmente affascinante, sulla carta, sono gli arrivi del Blockhaus, nella 17° tappa, e quello sul Vesuvio, previsto alla terzultima. La tappa dovrebbe essere piuttosto breve, si parte da Chieti, ed è l'arrivo il vero nodo da sbrogliare. Già altre volte il Giro è salito sul colle ma solo la prima volta, quarant'anni fa, è arrivato fino in cima. L'ultima volta, nel 2006, Basso alzò le mani sotto il traguardo al Passo Lanciano, praticamente a metà strada. Vedremo, quest'anno, a quale piano decideranno di far salire i corridori. La tappa con l'arrivo sul vulcano Vesuvio offrirà certamente più di un motivo di interesse e curiosità. La tappa finale, con arrivo a Roma il 31 maggio 2009, sarà una cronometro, motivo in più per rimanere incollati alla corsa fino all'ultimo corridore destinato a tagliare il traguardo. Si arriva ai Fori Imperiali. Notevole anche il parco dei corridori, Armstrong, Basso, Sastre, Di Luca, Simoni, Menchov, Leipheimer, Pellizotti, Cavendish, Bennati, Petacchi. Manca solo Contador. ps: tibbacio pur'io***

Ma vieniiiiiiiiiiiiiiiiiiiii :-))))

:-))

Vero!

....eggia'.

Veloce. Puoi sfrecciare e sentire il vento sulla faccia. Lo stesso vento che spingeva il Pirata ai traguardi. Puoi costeggiare un canale, inoltrarti in un sentiero nel bosco, dove il crepitio delle ruote sulla terra coperta di foglie è l’unico rumore. Oppure nel traffico della città, loro fermi in coda ai semafori, le facce immobili nella stanchezza del sabato davanti agli splendidi cruscotti elettronici; li puoi vedere con la coda dell’occhio mentre li sorpassi, con uno slalom fra il calore dei motori che ruggiscono rabbiosi. O ancora in una domenica di gennaio, quando l’asfalto è ghiaccio e le pelle si irrigidisce sotto lo schiaffo del gelo. O di notte, sul selciato del centro, finalmente tu solo con la tua città, con le sue luci gialle sulle facciate che scorrono come in una sequenza da film. Una cosa da nulla, una bicicletta. Quante cose puoi vivere con lei, tua compagna. Perché non provarci? Un felice sabato, Des (lontano dalla auto nel centro, mi raccomando…)

....senti Puvis. :) Ma lo sai che non è la prima volta che tu, quando mi descrivi i luoghi, mi pare di esser proprio lì? Proprio nel preciso istante in cui leggo?? Sei una poesia.....e, incredibili i tuoi posti, accidenti. Io, in una Roma sempre un po' caotica è davvero difficile. Provero' a costeggiar lontano dalle macchine. O aspettare quest'estate tra le colline umbre mi sa. Sicuramente mi divertiro' di piu' lì.......)) Sabato sereno per te.)

Eccomi Des...buongiorno cara ^_____^...ho pensato tanto alla nostra conversazione di ieri, non sai quanto mi abbia iempito l'anima e mi abbia fatto "fisicamente" bene,
E puntual anche quest'oggi ci proponi un argomento bellissimo...la biciletta che adoro...dalle mie parti è usatissima e la domenica puoi vedere decine di cicloamatori che in piccoli gruppi si dedicano a questo sport. Purroppo come tutte le cose belle è stata sporcata da quel Dio nero che si chiama denaro, interesse... che hanno sacrificato uno sport che mi ha entusiasmato sin da bambina.
Sono stata tifosa di pantani le sue prime sgroppate sulle Alpi rimnagono ancora mitiche e vivide nei miei ricordi. Quando è morto coì disperatamente solo e abbandonato ai suoi mostri, ho pianto, perchè conb lui se ne andava una parte di quella purezza in cui credevo.
bellissmo post Des..e bellisismi i video.
Un bacio grande

Chiaretta.....)))bellissima anima che ieri abbiamo unito e incastrato così bene le nostre voci da sembrar che ci conoscessimo da sempre. E ogni volta era un susseguirsi di parole, vero...? Stessa impressione anche tu, lo sento.:-))) Eh...tornando al Giro, alle corse, al ciclismo, davvero. Cosa aggiungere oltre quello che un po' tutti si pensa. Questo stramaledetto dio denaro ha saputo togliere l'incanto che esercitava questo nobile, faticoso sport. Illudendosi così. E illudendo noi. Lasciando ingannati profondamente chi lo seguiva, chi lo segue. Oggi vedro' la tappa, se ci riesco....perchè comunque lo spettacolo che c'è attorno, mi piace. (meno chi ruba i sogni, approfittandosene...) E, come te, ho nel cuore, l'uomo Pantani che non è riuscito a sopravvivere ai suoi fantasmi. Lo hanno divorato e portato via per sempre. Lasciandoci poi, come c'ha lasciato. Solo, completamente solo. E con solo il ricordo delle sue mitiche scalate e del suo sorriso così dolce. Ciao cara amica....un bacio affettuoso, buon sabato! *****

Come al solito in ritardo O_____x
lunedì il giro passerà anche da quì, ma non so se ci sarò...ho un ricordo nostalgico che mi slega da questa antica gara...però bellissimo il post che gli hai dedicato!

.....amo troppo questo sport, Nina. E questo avvenimento (non dimenticandomi del Tour, prossimamente...) ps: ma la mia preferita di sempre è la classica Liegi-Baston-Liegi. Avvincente, lì...)) Spero d'esser presente e di vivermela il giorno dell'arrivo, qui a Roma ;-) Bacissimi**** e, grazie....)

ciao .. la mia "induzione" alla passione per il ciclismo agonistico (come spettatore) è stata una dei segni più forte della mia italianizzazione. Anche io ho amato il Pirata fino all'ultimo ed adesso invece mi fa tutto schifo, non guarderei una gara nemmeno se servisse per fare cadere il governo di Berlusconi con nuove elezioni che lui perde (e credimi questa è una dichiarazione molto forte). Quando si ama tanto, poi arriva una delusione così forte... Un abbraccio, What :-*

anzì se ci penso, forse Pantani è stato in assoluto l'eroe sportivo che più ho amato.. che schifo, mi vien un sapore in bocca orribile

Oh, Whattuccio..... eh, ci credo che non la guarderesti, nemmeno se i presupposti fossero quelli da te sperati e detti, ehhhh.....;-)))) Io, pero' ieri, la prima tappa l'ho veduta. Certo, con l'occhio è un po' piu' disincantato, ecco. Spero sempre, davvero, che qualcosa cambi. La morte del ns caro Pirata, pero', non ha insegnato nulla, mi pare. No. Vedremo se ci saranno occasioni per ricadere in questo brutto, sporco inganno. Non sapendo che i primi, giustamente, a perdere son proprio loro: gli atleti! Un bacio, ti abbraccio forte... Buona domenica :-*