Succo di tricheco

post del venerdì


Anche ieri è stata una giornata dedicata all’alienazione alcolica.Non va bene.Sto tornando a fare (in maniera sporadica e molto minore, ma gli effetti sono comunque devastanti) quello che avevo faticosamente messo da parte.Non so cosa stia succedendo nella mia testa, vi sto che da un po’ non mi dedico più all’introspezione, a quell’oretta solitaria ed isolata di meditazione/dormiveglia che mi permettevano di avere un flusso di pensieri incontrollato che mi limitavo a far uscire e ad osservare dall’alto.Senza contare la mancanza di effetti collaterali negativi quali post-sbornia e portafogli alleggerito.Il senso di malessere che mi torna a tormentare è comunque un sintomo di accumulo incontrollato di tensioni emotive.Devo però ammettere che rispetto agli anni e mesi passati (e penso questo sia un miglioramento) la sensazione non è più di inadeguatezza ma si è trasformata in insoddisfazione.Se non altro questo può spingermi ad ottenere (o perdere?) qualcosa che mi regali un po’ di quella serenità che sento di meritarmi e che si meritano le persone che mi sono vicine.Già il fatto di tornare a metter nero su bianco le cose mi sta aiutando non poco, se non altro è una presa di coscienza della situazione e comunque risulta utile per sfogare un po’ di frustrazione.Non so se i mesi durante i quali non ho scritto oppure ho postato qualche boiata “giusto per” coincidano con dei periodi di tranquillità e serenità.Ripercorrendo mentalmente la mai avventura da blogger mi accorgo di molti cambiamenti: sono passato da narratore di avventure a (e questo è coinciso con un bruttissimo periodo, sfociato in una grossa crisi esistenziale e quasi un esaurimento nervoso) riversare la mia rabbia repressa nei confronti di persone e situazioni.Tra l’altro credo di non essermi mai ripreso del tutto da quel periodaccio targato 2007.Mi accorgo che gli interventi sono cambiati anche nella loro natura e non solo nella tipologia, e forse questo fa parte di una normale ed umana crescita. Oggi non ho domande. La cosa mi dispiace, ma mi accontento di questa presa di coscienza che sicuramente mi aiuterà in questi mesi che si preannunciano alquanto duri, per molti versi.  Primo tra tutti quello economico, dato che non riesco ancora ad abbandonare quell’insana visione egoistica dei miei guadagni. Ma sto migliorando, nonostante le recidive periodiche.Riprendo una frase da un post del 2009: troppo facile dire ciò che non ci piace, più complicato è sapere come eliminarlo ma alquanto difficile è proporre il meglio.Accanto alla negazione di qualcosa occorre l'affermazione di qualcos'altro.Non so perché, ma mi andava di piazzarla lì.Ave pueblo!