Succo di tricheco

just 4...


Visto che ho ancora una decina di minuti liberi e di lavorare non ne ho proprio voglia, mi ritrovo a riflettere su come il mio blog possa o meno influire sulla mia vita.A parte il fatto di essere un modo di esprimere me stesso (e non solo), sto scoprendo che, spesso, si rivela un'arma a doppio taglio. Non metto moltissimi post rigurdanti la mia vita, o, meglio, non lo considero un diario su cui scrivere tutto quello che mi capita o su cui porre delle domande al mondo dei bloggers.Può benissimo capitare che, ogni tanto, lasci qualche commento in giro (ma non sono molto avvezzo nemmeno a queste cose) e mi fa piacere se qualcuno lascia il segno del suo passaggio, ma non ne faccio una ragione di vita.Ho chiuso (circa un anno fa) il mio precedente blog perchè alcuni personaggi (e ce n'era più d'uno!) prendevano per oro colato tutto quello che scrivevo. Non solo. Oltre a prenderlo per oro colato (e quelli sono solo che cazzi loro) ne fornivano una personale interpretazione e poi venivano a massacrarmi le palle. Dal vivo!Signori, il blog è un mondo virtuale dovce ciascuno costruisce, distrugge, ri-crea, trasforma e gestisce una facciata, un modo VIRTUALE di essere. Che può essere più o meno vicino alla realtà, ma ricordiamoci che stiamo parlando di interscambi che di contatto umano (nella più semplice accezione letterale del termine) possiedono ben poco. Cogliere l'ironia o le sottili allusioni è cosa da pochi. Purtroppo i più credono di saperlo fare... e vedono cose dove non ci sono, o non vedono quello che c'è. O semplicemente vedono ciò che vogliono vedere (come un po' tutti del resto...).Bene. Il trillo della campanella mi avvisa che il mio tempo al pc è scaduto.Buon we a tutti!ave pueblo!