Succo di tricheco

chi sono io?


“chi sei?” sembra una domanda innocua alla quale, solitamente, rispondiamo con leggerezza dicendo il nostro nome. Ma se volessimo analizzare la complessità del quesito ci renderemmo sicuramente conto che la risposta non è poi così scontata come sembra.Sinceramente, ora come ora, per me non è semplice rispondere. Posso solo dire che per coloro i quali ritengono di potermi giudicare sono stronzo (questo è l’epiteto che le femmine utilizzano più spesso), insensibile, borioso, ignorante, drogato, mentecatto, cinico, egoista… e, al momento, non mi sovviene nient’altro, ma lo stampo è quello.Esistono comunque persone che mi ritengono intelligente, altruista, alcuni anche colto, eccentrico, generoso, semplice, tranquillo.C’è poi chi non si sbilancia e si limita a definirmi pazzo, fuori di testa.La mia opinione? Beh, mi ritengo un essere umano (ben distante dall’essere Uomo, sia chiaro), degno dell’appellativo di persona, schietto, dotato di una certa intelligenza, di un livello culturale e di una formazione umanistica (che ultimamente sta volgendo più al pratico)  mediamente alti, che non disdegna uscire dagli schemi e dagli stereotipi dei benpensanti e che, purtroppo spesso, pecca di eccessiva sicurezza di sé che inevitabilmente si maschera da irriverente presunzione agli occhi di molta gente.Chi vorrei essere? Sinceramente le mie mire sono alquanto alte, ma non differiscono di molto da quel che sono ora. La differenza sta solo nella caratura o, meglio, nell’ampiezza e nel livello degli ambienti in cui sono impegnato. Il salto di qualità sta lì. Ma per quello devo lavorare un po’ sul mio carattere decisamente spigoloso, anche se onesto e diretto (e forse è quest’ultimo punto che infastidisce molta gente). Il cantiere è comunque aperto. Non so come mai mi sia uscito un post così, ma un po’ di introspezione non stava male. Spero di non essere stato troppo buono con me, però di solito sono abbastanza obiettivo sulle cose. Ave pueblo!