Fiumecheva

I tamburi della pioggia...


Piove e fa freddo, in pochi giorni  la temperatura è scesa di venti gradi.Ma a parte questo è una bella estate e il tempo scorre veloce, a volte anche troppo.Il mio dentro come sempre contrasta un po’ con il fuori e nel mio silenzio di parole scritte c’è un dolore sordo e lontano che piano a volte mi spacca.Coi miei fratelli vado avanti e mi preparo a cambiamenti necessari e inevitabili, ma spesso è come rimestare in una ferita che non si chiude mai. Non fa male come prima, il dolore non è più acuto e lacerante, è un dolore al quale ci si è abituati, ma non rassegnati. Spacca. Forse più di prima. Non c’è più spazio all’incredulità, la verità è evidente e ineluttabile. E si va avanti….