Fiumecheva

30/12/2017


Penultimo giorno dell’anno non è iniziato troppo bene.Notte semi insonne, come da un po’ di tempo del resto.Pulizia cassettine e pappa ai mici.Colazione e poi devo andare al lavoro. Fin qui tutto come sempre. A parte quella leggera ansia che mi da il non avere dormito bene, ma i miei mici sono carini, ronfano e sanno come dare il buongiorno.Cerco di mettere in moto la mia auto , ma la batteriami abbandona. Mio figlio mi presta la sua e come faccio manovra per uscire dal cortile si accende il segnale di malfunzionamento dei freni. La leggera ansia ha uno scossone, ma comunque arrivo al lavoro. OOOMMM! OOOMMM! Qui, al lavoro, ora le cose sembrano filare come si deve. Ma l’ansia mi caria dentro da giorni, non fa ancora male, ma non so come fermarla.OOOOOMMM! OOOOOMMMM!Voglio un attimo di raccoglimento per cercare la magia che accompagna ogni cambiamento. E lo faccio ora.Io lo so, forse sotto strati di polvere, dimenticata in un angolo, c’è.Ed ecco il bisogno di scrivere, anche a vanvera. Per spolverare, gettare cose inutili, fare posto, fino a che proprio lì, dove è sempre stata eccola riapparire: la magia del cambiamento, il desiderio che porta ogni nuova alba.Le auto si faranno riparare e l’ansia scomparirà, ma quel pizzicorino che ti da il ricominciare un nuovo ciclo, quello no, non lo voglio perdere.Come l’alba di ogni giorno, come la prima pagina di un quaderno nuovo che guardi e accarezzi aspettando che ti venga l’ispirazione di una nuova storia ancora tutta da scrivere.Ecco… ora sto meglio!