Fiumecheva

Post N° 305


Avevo appena messo gių la cornetta del telefono e finito l'ennesima discussione.Era certo, ormai era l'ultima. Ora avrei pianto per un po' e poi mi sarei lavata la faccia e la mia vita avrebbe seguito il suo corso. Sė, un po' di lacrime e tutto sarebbe finito e invece... Mi sono buttata sul letto e ripensavo alle tue ultime parole:"L'importante che tu stia bene!" No, non stavo affatto bene e ho iniziato a tremare, il freddo non mi dava tregua e poi, si, sono arrivate le lacrime. Il mio cuore sembrava impazzito, ogni tanto lo fa, il medico le ha chiamate extrasistole, ma ieri sera sembravano non voler smettere.Ti ho scritto:"No, non sto bene!"Tu mi hai risposto"Se vuoi stasera vengo da te e ne riparliamo."Ho accetato.Sono scesa in cucina a preparare la cena ai ragazzi, svuotata e con gli occhi gonfi, il cuore aveva ripreso il suo ritmo.Finita la cena mi sono stesa sul divano, continuavo a non stare bene e, sentendomela, ho misurato la febbre: 37 e mezzo.....Quando sei arrivato stavo dormendo e non avevo parole da dirti, tu hai ribadito le tue cose e lo so che in parte hai ragione,ma, come ti avevo detto al telefono poche ore prima, non posso e non voglio dare di pių, perchč farlo vorrebbe dire cancellare me. E siamo rimasti li, fermi sulle nostre idee, tu non cedi e io nemmeno.Poi mi abbracci e per me č sempre come tornare a casa e tu lo senti:"Sciocca, sciocca bambina.... che ti amo pių della mia vita!"E la lotta continua...