Fiumecheva

Post N° 37


Tante cose lette in questi giorni mi hanno fatto ripensare a una cosa: non ricordo il giorno del mio matrimonio. Non č che l'ho scordato strada facendo o per gli eventi accaduti poi, non lo ricordo da sempre, negli anni mi sono sforzata, anche aiutandomi con le foto, a ricordare, ma niente. Guardo le foto e non mi sembro io. Ricordo, come se guardassi uno di quei vecchi film in bianco e nero, che quella mattina pioveva, la cerimonia era prevista per il pomeriggio (la mattina abbiamo lavorato), la settimana prima aveva nevicato, in casa si continuava a ripetere:"Sposa bagnata, sposa fortunata!" (sė sė, sono stata propprio fortunata). Dicembre... quando da ragazzina pensavo al mio matrimonio, mi vedevo sposa in maggio con un bel vestito a nuvola e un'acconciatura da principessa.. sogni di bambina... ma era dicembre...Nel pomeriggio sono arrivate la sarta e la parucchiera ed č iniziata la vestizione in camera mia, al piano di sopra, mentre al piano terra si stavano, un po' alla volta radunando i pareti. Ero pronta e.... questo invece lo ricordo benissimo... mi sono affacciata alle scale e ho iniziato a scenderle, ricordo la marea di parenti e il loro parlottare, la casa non era mai stata cosė piena e poi... poi devo aver messo il pilota automatico, perchč non ricordo pių nulla. Le foto provano che c'ero, ho fatto, parlato e riso, ma io non lo ricordo. Ricordo invece benissimo la mattina dopo, l'appartamento e l'odore di legno dei mobili nuovi, mi sono alzata presto come il solito (abitudine), lui ha continuato a dormire pesantemente. Sono andata in salotto muovendomi come un'estranea in quella casa che non sentivo ancora mia, mi sono seduta al tavolo guardandomi attorno smarrita e poi l'ho visto: il grosso anello al mio dito (in quel momento mi era sembrato enorme) e mi sono messa a piangere. Avevo vent'anni, aspettavo un bambino.... poi... poi devo aver rimesso il pilota automatico.