Fiumecheva

Post N° 417


Ore 7,30 E la notte è passata.Avrò dormito si e no 2 ore.Stanotte in un momento che mi ero appisolata, ma' si è alzata dal letto. Vedendola in mezzo la stanza, in piedi, mi sono spaventata molto e poi ho faticato parecchio a riportarla a letto. Credevo che la cosa potesse danneggiare l'operazione appena fatta, ma le infermiere poi mi hanno rassicurato, e lei può già camminare se se la sente.Ripensare a lei in piedi mi fa ben sperare.Il reparto a quest'ora è in piena attività.Ho fatto colazione col cappuccino della macchinetta e le brioches che mi sono portata da casa.Ora che tutti sono svegli ma' dorme.E la nonnina della stanza di fronte resiste.... Ore 9 "....Tutta mia la città..."Qui dalla finestra del 5° piano si vedono i tetti di buona parte della città.Sono pochi i palazzi alti, su questo lato della città li conto sulle dita di una mano.Nel parcheggio qui sotto le auto luccicano al sole. Ci sono molte macchie di verde, un boschetto a ovest e uno più piccolo a est. E fra le case alberi e alberi. Non ci vorrei venire ad abitare, è una città e poi mi piace dove sto. Ma di certo questa città è molto bella.... Ore 10,15E' passato il medico.Per il momento tutto bene.Ora bisogna solo attendere e vedere nei prossimi giorni. Tutto dipende da quel lembo di pelle che deve attecchire..... Ore 12,45 "....Ma il cielo è sempre più blù!...."Ieri sera a cena ho imboccato il mio nipotino Terremotino che era stanco morto al ritorno dalla gita con l'asilo estivo.E oggi a pranzo ho imboccato mia madre troppo assonnata per trovarsi la bocca dopo la notte in bianco passata e il bombardamento di calmanti.E nella mia testa frullano tante cose e indugia su quel sentimento tenero che mi ferma il cuore ogni volta che fa capolino.Tutto è lontano come questi tetti della città e dolce come il leggero movimento delle cime degli alberi....