Fiumecheva

Post N° 87


"Le immagini si susseguono velocemente, come quando guardi il paesaggio dal finestrino di un treno. E i deserti si alternano a prati fioriti. Non so come e non so perchè,ma mi ritrovo qui in questo villaggio deserto come quei paesi fantansma del vecchio farwest. Non c'è anima viva, il vento alza la polvere e fa sbattere la porta del saloon, un cespuglio secco rotola e attraversa la piazza. Mi guardo attorno...silenzio...cerco, non so cosa, il mio campo visivo si allarga e poi...ecco! La vedo!Il giardino è recintato da uno steccato, forse una volta era bianco, alcune stecche sono rotte e il portoncino è staccato e rovesciato a terra.Entro nel piccolo giardino pieno di erbacce e cespugli secchi. La facciata della casa è invasa dai resti di una pianta rampicante ormai morta, un vetro del primo piano è rotto, le altre finestre sono state sigillate da assi inchiodate al muro. Percorro il corto vialetto, tre gradini e sono nella veranda. Appoggio la mano sulla porta e lentamente la apro, si forma una leggera corrente d'aria e i granelli di polvere, illuminati dai raggi del sole che filtrano dalle fessure, si agitano come piccole comete impazzite.Entro e faccio pochi passi, mi fermo,ora lo so,ancora un passo e raggiungerò il punto di non ritorno.Mi giro e guardo la porta ancora aperta, posso ancora tornare indietro. Davanti a me il pavimento è rotto e forma una voragine della quale non si scorge il fondo.Basta un passo.E io faccio quel passo.La caduta sembra non avere mai fine, l'aria mi sibila nelle orecchie, non so che aspettarmi, ma non ho paura.E poi la caduta finisce ed è il nulla.Niente tempo e niente luogo, sospesa nel nulla. Sospesa nel nulla mi raggomitolo e chiudo gli occhi e aspettando la mia nascita, inizio a sognare. E sogno di sognare che sto sognado di sognare... un sogno senza fine, come quando ti ritrovi in mezzo a due specchi uno di fronte all'altro e la tua immagine si riflette all'infinito." E' mattino, Fiume! Svegliati!....