Fiumecheva

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Ogni sera i gabbiano torna a farsi accarezzare dall'albero e a recuperare i ricordi:"Ehi!... ehi!... ehi!...""Sono qui!... Sono qui!..."Ma il tempo passa e il gabbiano ormai č vecchio e stanco.Una sera, passando, il suo grido č pių debole, sfiora i rami dell'albero e poi, invece di tornare alla scogliera, plana adagio ai piedi dell'albero, appoggia la testa su una radice e lė smette di respirare. Qualcosa nell'albero si spezza e le sue foglie, ad una ad una, iniziano a cadere, fino a ricoprire completamente il gabbiano.Sull'altipiano, ora, ci sono grida gioiose di bambini: Una bambina corre e si nasconde dietro l'albero, un bambino l'insegue ridendo:"Ehi! Dove sei?"La bambina fa capolino da dietro l'albero:"Sono qui!"il bambino  la raggiunge:"Presa! Ora prova a scappare di nuovo!"La bambina gli sorride:"Non ho pių voglia di scappare, sono stanca."I bambini si siedono ai piedi dell'albero e tenendosi per mano osservano il mare.Un giorno quel mare lo attraverseranno e questa volta lo faranno insieme.