Fiumecheva

Mezzanotte e non riesco a dormire


                                                        Cervia, 22 dicembre 2009 Ore 9Caro Babbo.Sono ancora qui seduta accanto a te come quando eravamo in ospedale. E' troppo tardi, ma te lo dico che avevi ragione tu.Lo sapevi, lo sapevi bene che il male ti stava consumando dentro, ma io, anche se una parte di me lo vedeva, non volevo crederlo e ti contraddicevo sempre facendoti arrabbiare.Sono qui e continuo a ripetertelo:”Avevi ragione tu!”Ma io ho ereditato la tua voglia d'indipendenza e la la tua testardaggine che spesso ci ha fatto scontrare.Ancora una volta sono qui, perchè non voglio lasciarti solo, anche se forse qui con me c'è solo un guscio vuoto.Sono qui a ripeterti, ciò che i miei fratelli ed io ti abbiamo già detto, forse più coi fatti che con le parole, ma tu lo sapevi e spero che tu lo abbia sempre saputo fino alla fine: che i tuoi figli ti hanno amato, mai sopportato come si sopporta un peso, ma amato veramente di un amore che non si può descrivere. Di un amore grande come il mare, a volte burrascoso e tormentato, a volte calmo e brillante.Di un amore che che tu hai infuso in noi, non per le cose che ci hai donato, ma perchè c'eri sempre quando avevamo bisogno di te.Di un amore che ora tiene ancora più uniti noi fratelli, così come ci hai insegnato tu.Ti abbiamo amato così tanto che ora ci sembra impossibile dipingerci una vita senza te.Ti voglio bene, caro babbo, ora per sempre per tutta l'eternità......Ore 14,30 Non ti vedrò più.....