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Strana la vita....
Ieri sera sono partita col mio Miki per uno dei suoi viaggi di lavoro doveva ritirare del pane a Umbertide.
Ho perso ore di sonno, ma è stato un modo per stare col mio amore, che bello entrare in questo enorme panificio. Il profumo del pane è il profumo della mia infanzia, mio padre prima di cambiare mestiere era un fornaio, tutti i miei zii sono fornai.
L'odore del pane sa di buono e di giornate spensierate.
Quando ero bambina, i miei fratelli ed io non aspettavamo altro che arrivasse la domenica.
La domenica venivano a trovarci gli zii oppure eravamo noi ad andare da loro, e questo voleva dire incontrare i cugini che più o meno hanno la nostra età, eravamo un bel gruppo nutrito di bambini che sapevano inventarsi mille giochi e la giornata non era mai abbastanza lunga per noi.
D'estate la domenica la passavamo in spiaggia, quasi sempre in acqua.
Zio Italo passava a prenderdi col furgone del pane (allora non poteva permettersi l'auto) ci caricava tutti nel cassone, al buio (Per noi piccoli era troppo divertente) ci lasciava giusto uno spiraglio per non morire di caldo e respirare (Il tragitto era breve) e via! alla volta della spiaggia.
Zia Velia aveva sempre con se grandi sporte piene di panini che noi bimbi spazzolavamo dopo il bagno. Tutto allora aveva un sapore speciale, forse perchè aspettavamo tutta la settimana quei momenti.
D'inverno invece si andava spesso a spasso su per le colline limitrofe, noi bambini trovavamo tutto divertente, le corse in salita, ma soprattutto in discesa.
Le risate! Tutto condito con le grida dei nostri genitori che ci dicevano di fare attenzione.
Poi arrivava il momento di lasciarci, era triste, ma a volte avevamo la bella sorpresa, volendo i nostri genitori fare tardi, di ritrovarci a dormire tutti assieme, coperte e materassi buttati a terra diventavano il nostro campeggio improvvisato, fonte di altro divertimento per noi bambini.
Risatine sottovoce e racconti del terrore, interrotti ogni tanto da qualche genitore che ci ordinava di dormire.
E poi piano piano il silenzio....
I miei fratelli, io, e i miei cuginetti....
Siamo cresciuti, ognuno ha preso la sua strada, con alcuni ci vediamo più spesso, altri più di rado, ma l'affetto di allora nel cuore è rimasto immutato.
Cri era una di noi....
Stamattina la triste notizia...
Stanotte l'hanno trovata con la sua auto cappottata in un fosso....
Nessuno di noi ancora riesce a crederci, chi l'ha vista dice che il suo viso era disteso e sereno, come se stesse dormendo.
Non ci sono segni di frenata, nessuno ha visto nulla.
Solo l'hanno trovata li a pochi metri da casa dove poco prima aveva salutato il padre facendogli l'occhiolino e sorridendo:
"Vado a divertirmi papà!"
"Vado a divertirmi papà.........."
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