
Era giorno di Bar per il Giovane Uomo, era il giorno stabilito per una partita a carte e una bevuta con gli amici. A dire il vero i giorni stabiliti per le uscite con gli amici erano tre alla settimana.
Da un paio di giorni, però, la Giovane Donna non stava molto bene, tesa e stanca il mattino aveva visto delle perdite scure che la preoccuparono ancora di più, il medico le disse di mettersi a riposo, lei obbedì, ma non era affatto tranquilla.
Era giorno di bar.
Dopo cena, il Giovane Uomo le disse:
"Che dici? Posso andare?"
Lei gli rispose:
"Vai, vai pure"
E lui non se lo fece ripetere due volte, e si era lavato la coscienza...
(Ma "Cristo Santo"!!!! Neanche doveva fargliela quella domanda!)
La Giovane Donna, sparecchiò la tavola (non lavò i piatti, era troppo stanca) mise a letto la Piccola Marta e andò a dormire pure lei.
O almeno ci provò a dormire.
La pancia iniziò a farle male e ora che era alla sua seconda gravidanza riconobbe chiaramente le contrazioni, cercò di restare calma, ma quando vide che perdeva sangue si mise a piangere.
Telefonò a sua madre e poi al marito che era al bar:
"E' meglio che torni a casa e mi porti in ospedale."
Sua madre arrivò poco prima del Giovane Uomo, arrotolò la Piccola Marta in una coperta e la prese in braccio, prima di portare via la bambina guardò sua figlia con aria triste:
"Mi raccomando, appena potete fatemi sapere..."
Arrivati al prontosoccorso fu fatta stendere in una barella, il medico di turno (il caso volle che fosse lo stesso medico che l'aiutò a partorire la prima volta) le parlò con dolcezza tutto il tempo, intanto che il marito riferiva i dati all'infermiere per compilare la scheda, poi passò a visitarla....
Non riuscì a fermarla...
La sentì scivolare via dal suo corpo....
La pancia era vuota, ma lei non voleva crederlo...
"Purtroppo signora...."
(No! Non è vero)
"... questa gravidanza non è andata bene..."
(Ora mi faranno una flebo, poi staremo meglio...)
La portarono in reparto in una stanza con altre sei donne, era notte e dormivano già tutte.
Il suo letto era vicino alla parete proprio dove era appeso il crocefisso, da sdraiata lo vedeva benissimo, di fianco e sopra di lei.
Il Giovane Uomo tornò a casa e lei rimase li, per tutta la notte a fissare il crocefisso illuminato dalla luce soffusa del corridoio:
"Fa che non sia vero, ferma tutto... ti prego.... ti prego... ti prego... ti prego...................."
Negando che ormai Laura non c'era più.......

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il 29/01/2023 alle 10:13
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