Venti del nord

Il principe inquinato


Che strani giorni  sono questi.Strano il clima, strano l'umore e il mio corpo. Strana voglia di stare zitta e sola, strani momenti di esaltazionie e improvvise cadute.Il baratro é la mia casa, sono sempre in bilico, sempre su un filo, magari il vuoto , sotto, é cambiato, ma sempre capriole di pensieri mi tengono sveglia. Mi sento ancora cosi " ospite " nella mia nuova casa che quasi chiedo il permesso al mio coinquilino per andare a dormire.Rimane forte la voglia di andarmene ancora, di vedere il mare, di svegliarmi e respirare salsedine e vento. L'unica cosa certa che ho, se metto in fila la matassa di filo spinato che ho in testa, rimane questa. Sono in fuga da una vita, potrei dire di me stessa, sono in viaggio , sono tra le nuvole, sono aria e terra, mare e vento, sono senza pacequesto siperché non la cerco.Sono stanca di mentire, sono stanca di parlare e spiegare cose che non si spiegano, cose che, al limite, andrebbero prima ascoltate e poi giudicate, valutate e prese in considerazioni come certezze.Mi sono ficcata in un buco nero di nevrotiche convinzioni e vecchie illusioni.Io non ci credo al principe azzurro, il principe azzurro non esiste, non esiste un qualcosa capace di sopravvivere a questo mondo, non esiste una cosa pura che non venga inquinata e per favore non ditemi che non é cosi. Non sono pessimista, ma realista e parlo su basi quasi statistiche.Dunqueaferriamo la vita dagli angoli, tiriamola forte verso di noi e respiriamo a fondopotrebbe passare tanto prima di provare di nuovo quella sensazione.