Venti del nord

La nebbia agli irti colli mi accolse al risveglio...


In effetti iniziare una settimana così! neanche vivessi a Milano! è un pò deprimente, ma ero preparata anche a questo. Oggi si studia forte, niente distrazioni, niente paranoie su cose che vanno svanendo all'orizzonte e per fortuna senza nessun colore, in bianco e nero, come la malinconia, come la delusione... bisogna avanzare verso la meta leggeri e concentrati, svuotando lo zaino dalle zavorre, con coscienza e tranquillità, solo così si arriva fin lassù, dove tutto è sfolgorante di luce. La luce dei sogni. "Io ti direi che probabilmente mi sono dinuovo persa e tu cercheresti di consolarmi, ricordandomi, una dopo l'altra, tutte le cose belle e i momenti preziosi dell'estate; mi diresti: "Non ti sei solo persa, sei stata anche ritrovata, sono tante lo volte in cui lo sei stata". E rideremmo insieme, perchè sarei la trovatella più vecchia che sia mai esistita. Quando le lacrime si saranno asciugate e la criniera sventolerà, mi chiederai di dirti una cosa bella,"una cosa bella di questo momento". Io ci penserei su parecchio..."La situazione non è affatto disperata se posso godere dell'odore di un cetriolo verde".