Misericordia di Cirò

Abbiamo rispetto per la nostra vita e per quella degli altri: Guidiamo con Prudenza!


Il Nuovo Anno non poteva iniziare che nei peggiori dei modi. Ancora sangue sulla Statale SS 106 ha segnato profondamente la giornata odierna, ancora dei giovani a perdere la vita inseguito all’ennesimo brutto incidente: “scontro frontale tra due autovetture nei pressi di Cariati, provincia di Cosenza, tre morti, le vittime sono Giuseppe Trifino, di 19 anni, di Cirò Marina, Francesco Gargiulo, di 34 anni, e Antonio Bruno, di 26,entrambi di Corigliano Calabro”. Questa è una delle tante notizie che riempiono le pagine dei quotidiani ma quando a perdere la vita è un giovane di soli 19 anni, che hai visto nascere e crescere allora la rabbia e lo sgomento descrivono anche l’animo del più insensibile.In questo breve tratto di strada conosciuto da tutti per il grado di pericolosità delle sue curve e per l’elevato numerodi incidenti che da anni tinge di rosso il suo manto d’asfalto, i sinistri continuano a registrarsi senza sosta, nella totale indifferenza degli Enti preposti alla tutela dell’incolumità pubblica, i quali sembrerebbe vogliano ricondurre alla velocità le cause degli incidenti.Bisogna chiedere allora alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Dipartimento della Protezione Civile, al Ministro dell’Interno, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Dipartimento per le Infrastrutture, gli Affari generali ed il personale Direzione Generale per le Infrastrutture Stradali, se è vero che è per nulla pericoloso il tratto di strada in questione e se è ancora il caso diasserire che gli innumerevoli e pericolosissimi incidenti che avvengono sono addebitabili all’eccesso di velocità e ad altre violazioni di norme comportamentali alla guida da parte dei conducenti delle autovetture. La situazione reale è che la viabilità sulla S.S. 106 risulta drammatica sotto ogni punto divista. Infatti, su questo tratto di strada si muore facilmente a causa degli incidenti, non si circola e/o si circola malissimo a causa delle tante opere non eseguite a regola d’arte ed un evento di emergenza non potrà essere gestito in alcun modo.Appare inutile stilare elenchi e/o richiamare statistiche relative agli incidenti che si sono registrati nel tempo per porre in evidenza il problema trattato. Bisogna invece fare il possibile per evitare che sulle strade si verifichi anche un solo grave incidente e ricordiamo che ogni incidente con feriti, comporta, tra l’altro, aggravio di spese sia a carico del servizio sanitario nazionale che delle compagnie assicurative, le quali si trovano a dover risarcire ingenti somme di denaro. La vita umana non ha prezzo, non c’è cifra che possa risarcire la perdita di un proprio caro, di un giovane. La vita è nostra pertanto, dato che chi di dovere non provvede nel tutelare la vita dei cittadini, abbiamo rispetto per la nostra vita, guidiamo con prudenza, ricordiamoci che l’auto non è un’arma ma uccide. Rispettiamo la nostra vita e quella degli altri.  Addio Pino!