Misteri

ANGELOLOGIA E KABBALA


Vista la richiesta di alcuni avventori di chat vi propongo un'introduzione alla scenza degli angeli:La Tradizione più nota dei Nomi Angelici proviene dalla Cabala (o anche Cabalah, Kabala, Kabbala, Qabalah), termine che significa conoscenza, ricezione, rivelazione. Più precisamente, il termine QBLH, Qabalah, deriva da QBL, Quibel "ricevere", cioè ciò che viene tramandato per trasmissione orale e che diventa "tradizione". Indica una raccolta di testi mistici, frutto della cultura ebraica, per lo più segreti e in parte trasmessi oralmente, da una generazione all’altra di maestri e di studiosi: può essere definita come la dottrina esoterica ebraica.Risalire alle origini della Cabala non è impresa facile: secondo Ginsburg essa era all’inizio la scienza degli angeli che essi comunicarono all’uomo dopo la caduta di Adamo, per fornirgli gli archetipi e i mezzi per riconquistare il giardino perduto.Eliphas Levi cita il libro apocrifo di Enoch in cui si narra che alcuni angeli caddero dal cielo per amare le figlie della terra ed unirsi a loro:Essi presero delle spose alle quali si congiunsero, e insegnarono loro la magia, gli incantesimi e le divisioni delle radici e degli alberi.In seguito i più saggi e i più dotti fra i loro discendenti avrebbero raccolto l’essenza di questa dottrina per fissarli in libri sacri: tutto questo per rappresentare la Cabala come una scienza divina,derivata dall’essenza di dio e l’uomo come un angelo decaduto che deve riscattarsi e riscoprire la scienza perduta.A proposito della caduta dell’uomo, The Golden Dawn, sistema esoterico-filosofico di chiara derivazione dalla Cabala, riporta:E Tetragrammaton pose i Kerubim a Oriente del Giardino dell’Eden, e una Spada Fiammeggiante che ruotava da ogni parte per custodire la via dell’Albero della Vita, poiché Egli ha creato la Natura affinché l’uomo scacciato dall’Eden non precipiti nel Vuoto. Egli ha legato l’uomo con le stelle, come una catena. Egli lo attrae con i frammenti dispersi del Corpo Divino negli uccelli, nelle bestie e nei fiori. Ed Egli piange su di lui nel Vento e nel Mare e negli Uccelli. E quando i tempi saranno finiti, Egli richiamerà i Kerubim dall’Oriente del Giardino, e tutto verrà consumato e diverrà infinito e santo.P.s In alto una immagine dell’albero della vita cardine della kabbala ...continua