Misteri

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libri scelti per voi Da dove venivano le monete d’oro e d’argento con cui l’Ordine del Tempio inondò l’Europa del XII e XIII secolo? A cosa serviva il porto militare di La Rochelle, che apparentemente non portava da nessuna parte? Dove sparirono gli Archivi dell’Ordine, dopo che furono caricati a Parigi su carri che si diressero verso la costa? E dove si rifugiò nel 1307, stretta nella morsa del papa e del re di Francia, la flotta templare dell’Atlantico, di cui non si ebbero più notizie? A moltissimi interrogativi rimasti insoluti fino a oggi rispondono le scrupolose ricerche di Jacques De Mahieu. E queste risposte, che i Cavalieri di Cristo celarono nella sacralità inviolabile del loro Secretun Templi, si riassumono in una sola parola: America. Sì, Colombo non fu il primo, conclude De Mahieu nel suo I TEMPLARI IN AMERICA (Ed. Piemme, Casale Monferrato 1998). La sua ipotesi è stata verificata sul posto, con verifiche, esplorazioni e scavi. Un’operazione, la sua, permeata da un’unica tesi di fondo: in America Latina, ben prima della scoperta di Colombo del 1492, giunsero varie ondate di europei che lasciarono tracce profonde del loro passaggio. De Mahieu ritiene che prima dei Conquistadores spagnoli il Nuovo Continente abbia già ospitato gli stanziamenti di monaci irlandesi nel IX secolo, di vichinghi germano-danesi nel X, di vichinghi norvegesi nell’XI. Fu poi la volta dei Templari, che, spinti dagli eventi che misero l’Ordine al bando, avrebbero raggiunto il Messico, istallandovisi dopo il 1307. Un’analisi controcorrente ma documentata e affascinante, che riscrive la storia d’Europa e del mondo. da Archeomisteri n°9 - i quaderni di atlantide  http://www.edicolaweb.net/am_li09a.htm