Misteri

Colpo di Stato… per l’Italia fu rischio reale?


   Nel 1964 l'Italia rischiò realmente il colpo di stato? Che cosa prevedeva il “Piano Solo”? Quale ruolo ebbe il generale De Lorenzo, convocato da Segni al Quirinale durante una difficile crisi politica?    Per conto di chi il Sifar (Servizio Informativo Forze Armate – l’attuale SISMI) schedò 157 mila tra politici, sindacalisti, intellettuali, e persino sacerdoti?    Furono istanti cruciali, in cui maturò la prima grande svolta politica: sullo sfondo di un concitato e contraddittorio scenario economico-sociale, esauritosi il centrismo e fallito il governo “forte” di Tambroni, si profila infatti il centro-sinistra, che nascerà tra l’ostilità della destra, le riserve dei comunisti, la diffidenza degli alleati atlantici.   Quale ruolo ebbero i servizi segreti – non solo quello italiano – in una situazione che alimentava desideri di rivincita e speranze di affermazione nella destra revanscista? Perché la Cia seguì con particolare interesse il convegno – finanziato dal Sifar – cui parteciparono Delle Chiaie e Merlino?   In un interrogatorio Stefano Delle Chiaie si definisce un “neo-fascista” e respinge ogni collegamento con lo stragismo. Delle Chiaie nega di aver avuto dei contatti con i servizi segreti, ma ammette di aver incontrato il capitano Labruna.   L’ex “primula nera” racconta la sua latitanza, l’incontro con il generalissimo Franco, la protezione del “comandante Borghese”. Non ha invece mai incontrato Licio Gelli, né altri uomini della Loggia P2 al di fuori di Labruna. Delle Chiaie ha qualche segreto che non rivelerà? Anche se è lui stesso a ritenere che certe ricostruzioni vadano fatte fuori delle aule giudiziarie.    Il golpismo è stato una minaccia per la nostra democrazia? Quando e perché? Quali complicità, quali coperture nella lunga scia cospirativa, da Piazza Fontana a Piazza della Loggia, all’Italicus, al “904”, a Bologna?    Tra questi fatti, ancor oggi oscuri e misteriosi, citeremo solo tre nomi, poco conosciuti alla cronaca: Gino Birindelli… Bruno Trentin… Victor Marchetti, un ex agente al soldo della Cia.