Comparse e Figuranti

L'Uomo della Strada (sottotitolo: Nananà o Lalalà?)


Ebbene sì.Anche oggi, come ogni santo giorno, mi sono svegliato: e come ogni giorno, intorpidito da sogni molesti (stanotte ero un cameriere e servivo al tavolo Gianni Minà; insisteva, il Gianni, nell’ordinare esclusivamente piatti cubani. Alternando le ordinazioni con citazioni di Toquinho e di Vinicio de Moraes. Due palle di sogno che non vi dico…), mi sono posto uno dei miei Quesiti determinanti per il proseguo della vita su questo derelitto pianeta. Quesiti da semplice Uomo della Strada. La domanda a cui ancora adesso sto cercando risposta è “Quando non si ricorda il testo di una canzone, o semplicemente si desidera canticchiarla a bocca semichiusa, è meglio usare il Papapapapapà o il Nanananananà? O è ancor meglio il Lalalalalaà?” Ho provato a scavare nei ricordi (già. Si dà il caso che io ricordi tutti i testi delle canzoni che canticchio, e quando il brano non ha testo in quanto solo strumentale, uso un gutturale Mmmmmm-Mmmm) e ho rintracciato la memoria di bambino, quando per sostituire il testo di Starman (David Bowie – The Rise and Fall of Ziggy Stardust and  the Spiders From Mars – Rca 1972 n.d.r.) usai un Vavavavavà. Il quesito resta irrisolto. E il pianeta ne soffre parecchio. Aiutatemi.  P.s.: L’Uomo della Strada se ne fotte del tasso di interesse dei mutui, del carovita, del Governo, della fame nel mondo: l’Uomo della Strada si interessa di Lalalalalalà o di Papapapapà. Altro che balle! Lo si capisce benissimo dalla foto in alto che l’Uomo della Strada è uno che se ne fotte un po’ di tutto e di tutti.