« Sulle ali dell'impossibile | Il mio petto pericolante » |
Quello che vorrei per te è che tu provassi come me l'esperienza della verità. Vedere fino in fondo, arrivare fino a quel dolore segreto che non ti lascia fiato e che ognuno di noi sente in modo diverso. Quando giungiamo in quello stato in cui il dolore diventa fertile, stato che è insieme palese e triste, noi diciamo, semplicemente e ragionevolmente: mi si sono aperti gli occhi. E non lo diciamo perchè abbiamo percepito finalmente e oggettivamente la scaturigine del nostro dolore, che provenga da una persona o altro, ma perchè comprendiamo ciò che non possiamo vedere. Con tutti i miei sensi vigili io sto cercando di delineare un mondo a forma di te e di me, oltrepassando i limiti che ci sono imposti, per raggiungere quel mondo dove il nostro sguardo sia rivolto a ciò che è perfetto, impossibile, irraggiungibile, che sia nell'amore, nella libertà o in qualsiasi altro valore o illusione. Questa tensione tra possibile e impossibile amplifica le nostre possibilità, ci fa crescere e ogni giorno tutto diventa più pieno, più consapevole, anche se a volte sembra che tendiamo ad una meta che pare allontanarsi, ma la forza dell'amore sarà più grande della nostra sfortuna, perchè, anche se privato di tutto, questo amore sopravviverà e vivrà pur relegato nella buia prigione del mondo, non si darà per vinto mai e non smetterà mai di cercare ciò che è giusto: NOI INSIEME.
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