Eighties

Teologia della storia


Luca ci insegna che la morte di Gesù non è una morte espiatoria, ma per noi.Non è un SACRIFICIO ma un MARTIRIOSembrerebbe cosa ovvia ma, a parte che è l'unico degli evangelisti a sottolinearlo, la cosa è di un importanza fondamentale se si guardano i vangeli con un occhio psicologico profondo e attento poiché è proprio su questo perno che ruota tutta la certezza della vittoria definitiva sul male che "è già" e "non ancora", sebbene si dica più spesso in questo modo del Regno di DioSolo una morte di un essere ASSOLUTAMENTE innocente, che solo così potesse apparire platealmente, vistosamente il "misterium iniquitatis", poteva far fare quel salto di qualità all'UomoForse si tende troppo a guardare questo avvenimento come uno "stanco" rituale senza coglierne il senso SCIENTIFICOL'Uomo, quel giorno, è diventato un altro.Non tutti gli uomini, improvvisamente, ma solo alcuni.Prima pochissimi, lentissimamente.Al momento della Sua morte, tra gli astanti, mentre i discepoli restano inebetiti, comincia a farsi strada.Prima il ladrone, poi il centurione romano...poi Giuseppe di Arimatea...poi chissà chi altri.E da quel giorno non hanno fatto che crescere.Nemmeno sanno di esserne stati toccati ma, inconsciamente, la percezione di un bene, anche se lo si rifiuta, se lo si vuol rifiutare, c'è !Certo lo si nega in tutte le maniere:Dio è morto... (bella scoperta !!;)L'Europa sradicataMa tanto c'è,...e agisce.Certo non va sui giornali, non fa notizia, ma c'è.C'è in ogni bambino che nasce, in ogni vecchio accudito, in ogni aiuto piccolo o grande dato a chiunque.C'è.Pochi si rendono conto di come quel giorno, e non lo dico per Fede ma per Ragione, Cristo, col suo essere vittima innocente, abbia inoculato nell'Uomo una categoria mentale che prima non aveva.Non c'era.Non esisteva proprio.Quella della pietà !Ora vedono !!E su questo terreno ha germogliato prima il dubbio, poi la nuova pianta dell'AmoreUna pianta "rampicante" che un giorno ricoprirà tutta la terraMa non ora, ...un giorno.....E tutto da un piccolo seme, un microscopico seme gettato quel giorno, nella distrazione generale,...là....lontano, su un monte dal nome di un teschio perché anche la morte, da lì in poi, non c'era più !!http://www.filosofico.net/renegirard2.htm#_ftn3