Eighties

I cattolici "infantili"


Come per negarne l'evidenza e nascondendosi preventivamente dietro parole messe avanti come mani  o come "galline canterine", ecco che tutta una parte di questi si sono autonominati "adulti" e si collocano in una parte ben definita implicitamente sottovalutando sprezzantemente chi non li emula, scivolando su quel terreno grigiastro, imprigionati nel bozzolo mimetico, non si accorgono che spesso gran parte delle loro rivendicazioni per un'ingiustizia subita o per un'uguaglianza negata sono espressioni del risentimento, di un desiderio di vendetta che non accetta la presenza dell'altro.Ben più vicini alla "morte di Dio" che alla Chiesa, con la scusa della laicità, vedono l'altro nel solo ruolo d'ostacoloGli "altri" diventano altrettanto rivali che li umiliano e li offendono, stante il mancato riconoscimento del loro ruolo "elettivo" culturale e morale, inducendo in loro un "giustificato" risentimento espresso dall'"indigno facile" e frequenteChiamano tutto questo "questione morale" ma è solo nichilismo.