Eighties

Il mondo è grigio, il mondo è blù


Una delle prime cose curiose che mi affascinarono del mondodegli "psic" fu questa :"Gli psichiatri hanno il previlegio di vivere in quella *terra dinessuno* ai confini, ai bordi direi oggi, tra la salute e lamalattia mentale"*Terra di nessuno*, come ad ogni confine che si rispetti tra due nazioni o paesi dove le persone "normali" non si azzardano adandare un pò per paura, impreparazione, senza cioè una precisa"mappa" di dove inizia il precipizio; un pò per il timore di esserescambiati per matti.Da qui la fama di tutti gli "psic" di essere un pò più simili ai loropazienti che agl'altriIn realtà, come si diceva, ciò è dovuto al soggiornare in quellasottile striscia di confine ai bordi della piattaforma, in quella*terra di mezzo* per dirla alla TolkienE' noto poi come tutti gli "psic" siano debitori al metodo freudiano,anche se non tutti alla sua metapsicologia.Ed è proprio del metodo freudiano quelle "libere associazioni" dellamente lasciata vagare, tanto preziose per interpretare sogni o farediagnosi.Ora, e qui arriviamo al punto, si tratterebbe solo di, diciamo così,estendere questo metodo al tutto, alla vita stessa, direi.Come spiega bene questo articolo, infatti :http://snipurl.com/h1nd7il segreto per uscire dal grigiore di una vita troppo rigorosa;conseguenza di quel sistema tecnologico-scientifico che ci schiaccial'anima, il  segreto,dicevo, stà nel saper oscillare tra le dimensioniparallele della mente umana.Cioè smontare, o quantomeno limitare alle ore lavorative, quella*con-centrazione*,quel *centrare*...quel abitare al *centro* dellapiattaforma del rigore scientifico che i più masochisti vorrebbero poiestendere al linguaggio tutto, e viceversa abituarsi a lasciar libera lamente da costrizioni, seppur logiche, per soggiornare invece inquell'altra  dimensione ben più gratificante.Questa è la dimensione parallela dell'arte, dell'autentica filosofia,dell'anima,dello spirito che finalmente libero può soffiare con tutta la sua potenza e,alzando le vele partire per quell'isola che non è vero che non ci sia ma,verso cui invece conviene urgentemente dirigere il timone e, allegramente,andare verso.Che poi non è solo raggiungendola quell'isola, ma è il viaggio stesso adessere quella felicità; o per dire ancor meglio è *il racconto* del viaggiostesso.In quella dimensione parallele, infatti, non vigono le stesse regolelinguistiche del mondo del "centro", ma altre regole.Heidegger parlava della poesiaMa io non ho mai amato i poeti, per nulla, troppo mielosi e patetici epreferisco Neuwman che invita ad usare il linguaggio della letteraturaMolto meglio, decisamente !E' lo stesso linguaggio anche della Teologia, infatti, come della preghiera,del resto.Un linguaggio che può solo *accennare*, e nel *velo ri-velare* l'indicibilebellezza ed estasi che ti raggiunge più vai nel mare aperto allontanandotida quel *centro* tanto calcolante e *correct*, quanto rigido e asfissiante,diventando flessibile tu stesso come una vela, diventando tu stesso quella vela.Il mondo può essere grigio o blùDipende tutto da noi stessi e da come sapremo usare la nostra mentePenso che fosse questo che Gesù intendeva quando ci invitava a tornarcome bambini.http://snipurl.com/h3743