Eighties

L'incanto del "disincanto"


I greci, nonostante tutto il loro pensare, restavano sostanzialmente un popolo di primitivi, coi loro "pharmakòi" ed i loro dei dediti a giochi erotici e all'arbitrio più assoluto.Pare che oggi, però, questa struttura mitica, che pareva oramai andata in rovina, incominci a ricomporsiIl "religiosamente corretto", sotto il velo della pietà e dell'erudizione, cede al "mercato" e nell'assenza di un "verum" oltre l'uomo che gli faccia oltrepassare se stesso verso un bene comune (sin-ballein), scende a risolvere con la forza del Potere a quall'assenza nell'esclusivo valore della imposizione dei propri interessi e della soddisfazione personale.Ma gli uomini, ora come allora, "non sanno quello che fanno" ed anzi, più di allora, cadono nell'"incanto del disincanto", poichè il gettarsi separati da tutto e da tutti non è altro che l'incanto del Diabolico (dia-ballein)...e se la cantano e se la suonano, nel solipsismo dissociato ed edonista, "finchè la nave và"...in rotta di collisione con un "banale" e REALE iceberghttp://snipurl.com/tmxx7