Eighties

Il moderatore


Ego cogito un'idea grandiosa, in una sola forma tutto il reale, totalizzante, tutto è illuminato e svelato (dévoilement) dalla mia ragione, ma....C'E' IL MODERATORE.Lui non esiste per il fatto che viene pensato da me o perchè io sia riuscito a formulare fondate teorie che ne confermano l'esistenza.Lui irrompe nella mia esistenza, s'impone da sé, si affaccia con la propria luce, presentandosi con innegabile certezza.Egli si affaccia come veramente "altro", cioè come l'essere che in nessun modo viene costituito dalla mia ragione e che pertanto non si inserisce in nessuna totalità razionale.Non posso negare radicalmente la sua presenzaIl Moderatore è un mistero inafferrabile che si sottrae all'esperienza scientificaNon si può disporre di luiLui non è mai "oggetto"; non è mai pienamente conosciuto, ma si impone come mistero inafferrabile in cui si rispecchia la parentela divinahttp://cblog.thule-italia.org/uploads/stupore.jpgMarco V."  ha scritto nel messaggio> Giusto! Il MODERATORE è, fichtianamente, l'urto originario del non-io > sull'io-postante:-).[...]. Il Moderatore è ciò> che l'io postante deve eliminare per divenire Dio:-).Giusto !...ma....mi chiedevo per l'appunto.....................Ma io e il non-io siamo uguali ?E' libero come me ?Posso rifiutarlo o devo accettarlo ?E poi, in fondo, non è proprio questo "non-io"che mi da la certezza di essere un io che ha scritto un post ?Come faccio, in pratica, a dargli solo un contenuto negativo, il "non" appunto, se è costituente e fondanteil mio io postatore ?Inoltre, non costruiamo forse insieme questo "comune e libero" ng  ?http://www.placidasignora.com/wp-content/uploads/2007/11/che-pensa.jpg"Marco V." ha scritto nel messaggio> "Solania"> Tutte domande assolutamente necessarie,[...] Ci troviamo sull'orlo di una contraddizione, che l'idealismo  etico fichtiano ritiene di poter praticare.>> Inoltre, non costruiamo forse insieme questo "comune e libero" ng  ?> Certo, questa è una domanda che allude al versante teoretico dell'intersoggettività. _Se_ gli altri io si risolvono in dei "dati" presupposti all'io, allora non si distinguono in nulla dagli oggetti che resistono all'attività dell'io, e che l'io cerca di assimilare a sé. Prima di dare del nazista a Fichte, prova non solo a non tralasciare quel "se", ma pensare (ma ecco che sto già facendo riferimento ad una esperienza che pretendo essere con-divisa...) a quante volte al giorno gli altri sono per noi dei "dati" la cui resistenza alla nostra attività deve essere vinta.Ma questo è un problema tutto interno al postatoreSe "Cogito ergo sum" il moderatore è come un'oggetto da piegare alla mia ansia di potenza e "TOTALITA'...Se "Amo ergo sum", il moderatore è solo il punto intermedio tra me e l'assolutamente Altro Altissimo.......E INFINITO"http://www.coratolive.it/ImgRubriche/gatto(2).jpg