Eighties

Il buio dell'Illuminismo


Con la morte di Dio l'uomo ha perso anche la sua capacità di essere in "relazione" con gli altri uomini, il suo "prossimo".Non è stato un passaggio istantaneo, anzi, per due secoli si è illuso che "Egalité e Fraternité" si conciliassero naturalmente con "Liberté"; ma aveva fatto male i suoi conti.  Lentamente la "liberté" ha schiacciato le sue gemelle francesi; ed infatti oggi assistiamo al definitivo svuotamento delle associazioni civili e della politica, emblematici della "morte del prossimo", come ieri lo svuotamento delle chiese è stato l'aspetto fisico della morte metafisica di Dio.E tutto ciò perchè se la libertà è "proibito proibire", in nome di che cosa si può poi pretendere "etica", solidarietà, "egalité e fraternité ?IN NOME DI CHE COSA ?Ma non solo l'uomo è sempre meno in relazione con l'altro, ma è anche sempre meno in relazione con sé stesso.Non c'è tempoLa legge del "successo" preme.La "vittoria" urge.Competere, competere, competereVincere, vincere, vincereLibertà, libertà, libertàMa se solo si fermasse un attimo e si chiedesse veramente cosa desidera forse si accorgerebbe che la libertà non è scevra da errori.Ma se solo si fermasse un attimo e si chiedesse cos'è il "disincanto" forse si accorgerebbe che non appartiene al passato ma al futuro.Se solo si fermasse un attimo e si guardasse allo specchio vedrebbe che la sua "alienazione" è cresciuta esponenzialmente come il debito pubblico e non è la Grecia sull'orlo del precipizio, ma lui.Se non si recupera un contrappeso alla libertà è finita.Si è aperta una falla gigantesca, come nel golfo del Messico, e la campana "egalité, fraternité" ha fallito e al momento non si vedono soluzioni.