MST

Ruby


Non avranno nulla da ridire i magistrati a seguito del comunicato letto da Ruby davanti al Palazzo di Giustizia? Sicuramente non hanno fretta di replicare.In effetti è alquanto strano si sia imbastito un processo all'interno del quale esista solo l'imputato. Niente vittima! Anzi, la presunta tale si sente più vittima dei magistrati che di Berlusconi. E lo dice chiaro, Ruby: "Volevano che accusassi Berlusconi"! Dice che se violenza c'è stata nei suoi confronti, è provenuta proprio dai magistrati, non certo da colui che questi vorrebbero vedere marcire in galera. Lei vuole essere sentita, ma loro sanno che direbbe ciò che non agognano sentire: la verità!Ci chiediamo: "Tutto ciò, non costituisce reato?". E se reato ci fosse, dovrebbero essere i colleghi super partes ad intervenire d'ufficio e, finalmente, far pagare di propria tasca gli errori e le prevaricazioni a una certa magistratura. Una pena esemplare, rappresentando lor signori coloro che le pene le comminano!Essere un organismo indipendente non vuol dire applicare le leggi a proprio vantaggio esclusivo. Altrimenti, cari magistrati, non ci sarebbe nessuna differenza fra Berlusconi, accusato di farsi le leggi per suo uso e consumo, e voi, che le applicate in modo aberrante per la stessa finalità.