MST

Comunicato

Capita di fare file. Dal medico, dal parrucchiere, negli uffici pubblici (alla faccia dell'assotigliamento burocratico promessoci da destra e sinistra). Immancabilmente, per ingannare il tempo, si interloquisce con chiunque sia in attesa come noi, e l'argomento principe è la Casta. I privilegi, gli stipendi, le indennità e quant'altro. Ciò che salta subito all'occhio riguarda il disgusto, per non dire l'odio, che ormai serpeggia in tutto l'elettorato. Senti quello che deciderà di non andare a votare, l'altro che scriverà un bel "vaffanculo" sulla scheda e, infine, chi opterà per lasciare la scheda in bianco. Ok, la soddisfazione dura giusto quell'attimo, perché tutte quelle schede saranno computate e aggiudicate come premio di maggioranza a chi vincerà le elezioni.

Si, signora Maria di Canicattì, il suo non-voto così espletato andrà ad ingrassare comunque uno schieramento politico, magari proprio quello che tanto detesta.

L'unico sistema per non votare, è andare a votare. Scusate l'apparente ossimoro, ma è veramente così. Dovete recarvi al seggio - perché è indispensabile che il certificato elettorale venga vidimato - chiedere del presidente, fargli mettere mano ad un apposito registro sul quale dovrà stilare che la signora Maria di Canicattì si avvale del diritto di non-voto. Volendo può anche aggiungere una motivazione.

Solo così il rifiuto di votare della signora dovrà essere conteggiato come non-voto, che fa corrente a sé. E più sono i non-voto legali, più la Casta tremerà, perché poggiata magari su una minoranza di votanti.

Tanto dovevasi. A voi la scelta.

Ci scusiamo con chi già era informato della cosa.

Grazie.

MST