Ho un chiodo fissoNon nella testa, sotto al cuore, lā dove si forma e si ferma il respiroIl chiodo sta lė e regge tutto il resto del mio corpo, piantato dentro a forza, ormai č un tutt'uno con me, che privarmene non potrei, crollerei a terra in frantumi.Il chiodo regge tutta l'impalcatura, del possibile e dell'accaduto, del certo e dell'irripetibileBasterebbe stringerlo tra le dita, farlo roteare dolcemente e sfilarlo via, liberandomi il respiro, sanando il dolore costante, quel fuoco che arde bruciandomi il palpitare...Lo tengo ancora un po', sotto la camicia, nella mia carne, come morso di cane che addenta e che per questo mi vuole, o mi ha voluto...Ignoro il tempo futuro, non c'č futuro per un chiodo puntato sotto il cuore, inservibile per attaccarci un quadro o una giacca...Io e il chiodo abbiamo un senso se restiamo insieme, la mia carne lo avvolge e lui la trafigge.
Ride - David Sylvian