Mocambo

Lost in Translation


Che sia davvero questa la chiave, la soluzione, la formula magica, per vivere intensamente i sentimenti.Sia quella cioè descritta da questo film, che vedo tardivamente, ma che forse proprio ora aveva un senso vedere.Comincio a credere che davvero nulla capita a caso...Rifletto e penso, che sì, i sentimenti trattenuti, le parole inespresse abbiano l'effetto di mantenerli integri, al riparo dal loro stesso esprimersi, vivere e morire.E' come per un fiore che una volta sbocciato è destinato a marcire, mentre potendolo mantenere bocciòlo lo si riesca a conservare nella sua potenzialità di fiore.L'ambiente asettico, i silenzi contornati dal rumore chiassoso di una società iperconsumistica, non fanno che rafforzare la membrana che divide il dentro col fuori, l'esplicitato con l'inespresso.Penso che sia davvero così, che il godimento maggiore stìa nel sospendere dentro il fragore che, differentemente espresso, avrebbe la vita di un suono destinato al silenzio.Il sentimento trattenuto, si alimenta, si amplifica e si sublima dentro di noi, e la disciplina che ci imponiamo è strumentale all'accrescimento di esso.Chi non conserva dentro se stesso il ricordo di un amore platonico o di un amore incompiuto?Noi stessi ne rimaniamo incompiuti e desiderosi e curiosi nella ricerca del modo migliore.Questo in fondo, ci fa sentire viviLost in Translation (Finale)