Mocambo

A Filo...


Le labbra a sfiorare l'orecchio, spingono come la coulisse di un trombone...Respiri e parole si alternano alla musicaUn tutt'unoLa spinta arriva dal basso e si trattiene lì, a fior di labbra, come inibita non troppo, come sbavatura di intentiSono lìIn una bolla acoolica trattenuta e concessa, repressa e oscenaGli estremi trionfano in un brindisi scintillanteSale dal basso ventre, come forse sale il fiato che produce una notaIl desiderioEspresso nella maniera meno ortodossa, ma espresso forteIn quanti capiranno? A Laurasole. forte, lame di luce disossate. dalle persiane riverniciate. entro. laura non si volta. movimento impercettibile. il suo solo movimento è di stringere le lenzuola. lo avverto. mi avvicino. lento. sono a pochi centimetri da lei. non era previsto. ma è. in ginocchio dietro di lei, sul letto. un solo piccolo soffio. carezza di naso greco-romano. un minuto di tempesta. la freccia di luce trapassa la goccia nella parte interna dove la pelle… sì, si fa anima. lo scatto della mia mano la raccoglie. lungo la gamba sento il  suo lungo brivido. esco piano. sudato. laura non si volta. magari la prossima volta.(Contestualmente scritto da Filo)I Keep  a Close Watch  -  John Cale