Appunti di viaggio

Finestre


"Io dedico questa canzone / ad ogni donna pensata come amore / in un attimo di libertà / a quella conosciuta appena / non c'era tempo e valeva la pena / di perderci un secolo in più A quella quasi da immaginare / tanto di fretta l'hai vista passare / dal balcone a un segreto più in là / e ti piace ricordarne il sorriso / che non ti ha fatto / e che tu le hai deciso / in un vuoto di felicitàAlla compagna di viaggio / i suoi occhi il più bel paesaggio / fan sembrare più corto il cammino / e magari sei l'unico a capirla / e la fai scendere senza seguirla / senza averle sfiorato la mano A quelle che sono già prese / e che vivendo delle ore deluse / con un uomo ormai troppo cambiato / ti hanno lasciato, inutile pazzia / vedere il fondo della malinconia / di un avvenire disperatoImmagini care per qualche istante / sarete presto una folla distante / scavalcate da un ricordo più vicino / per poco che la felicità ritorni / è molto raro che ci si ricordi / degli episodi del camminoMa se la vita smette di aiutarti / è più difficile dimenticarti / di quelle felicità intraviste / dei baci che non si è osato dare / delle occasioni lasciate ad aspettare / degli occhi mai più rivisti Allora nei momenti di solitudine / quando il rimpianto diventa abitudine, / una maniera di viversi insieme, / si piangono le labbra assenti / di tutte le belle passanti / che non siamo riusciti a trattenere"FdA