al tempo...!

La domenica delle Palme.


 
Chinar la testa che vale?E che val nova fermezza?Io sento in me la stanchezzadel giorno domenicale, mentre la madre mia buonaentra con passo furtivonella mia stanza e mi donaun ramoscello d'ulivo... E se' n va. Tutto quelloch'ella vuol dirmi lo dicea questo suo ramoscelloche adornerà una cornice: adornerà la cornicedorata a capo del lettol'ulivo ch'è benedetto,l'ulivo che benedice; porterà pace e abbondanzanelle casette più sole,rallegrerà un po' la stanzadell'infermo, senza sole,ricorderà poi con tantafede l'ingresso solennedi Cristo a Gerusalemmenella domenica santa!... Ulivo, e a me che dirai?Le stesse cose anche tu?se una parola: giammai,se due parole: mai più? Nulla tu doni al mio cuoreche lo consoli un istante,ed il mio sguardo tremantenon vede in te che un colore: il color triste di tuttoil mondo che non à solee piange  tacito e vuolevestirsi di mezzo lutto; il colore della noiae dei fiori di bugia,il colore della miagiovinezza senza gioia; il colore del passatoche ritorna ben vestito,il color dell'infinitoe di ciò che non è stato; il color triste dell'orecosì lente a venir giùdai lor numeri, il coloreche non è colore più.Marino Moretti (1885-1979)