Prendo spunto dal
post di un bel blog incrociato per caso per rendere omaggio a un grande Presidente della Repubblica. Sandro
Pertini fu molto amato dal popolo italiano, un pò meno dai suoi colleghi politici. Personalmente lo ammiro moltissimo e - soprattutto oggi - apprezzo ancor di più l'esempio di semplicità e di austerità che Egli e la sua Signora seppero dare durante il settennato. Ricordo che volle persino rinunciare all'aumento dell'appannaggio presidenziale. Gesto di grandisimo significato simbolico che nessuno dei Presidenti successivi, per quanto mi risulta, ha voluto o potuto compiere. Mi rammarica profondamente il fatto che il suo esempio sia rimasto lettera morta per tutti e che non sia stato seguito non soltanto dai suoi successori ma, per quello che ne so, neanche da uno solo dei rappresentanti di una classe politica che negli anni è diventata sempre più affamata di prebende e sempre più gelosa dei propri privilegi di casta.Con buona pace dei tanti nuovi poveri che, giorno dopo giorno, vanno ad aumentare la fila dei bisognosi in attesa di un pacco della Caritas.Caro Presidente Napolitano, in questo particolare momento io al Suo posto non avrei avuto dubbi nel seguire l'esempio del Suo illustre Predecessore. Questo sì che sarebbe veramente un bel gesto, un monito concreto ed eloquente più di mille parole, un tentativo di dissociarsi da una classe politica ingorda che l'opinione pubblica avverte sempre più distante dai bisogni effettivi dal Paese.Non abbia timore di compiere un atto sedizioso nei confronti della "casta". Non abbia paura delle critiche inevitabili che Le pioverebbero addosso. Lei è pur sempre il Presidente di tutti gli Italiani, compresi quelli - e, mi creda, sono la stragrande maggioranza - che condividerebbero pienamente una simile scelta e che in cuor loro se la auspicano anzi da tempo. Perche per tutti è giunto il momento di ritornare a servire il Paese, non a servirsene!P.S.: sono convinto che il Presidente o chi per lui non leggerà mai questo post. Ciononostante l'ho scritto!
