al tempo...!

Nassiriya


Nei giorni scorsi un'altra notizia - sia pure in sordina - è stata diffusa ed ha riguardato ancora il mondo con le stellette.La notizia si riferiva alla base italiana di Nassiriya che - secondo il Procuratore Militare Intelisano - sarebbe stata lasciata del tutto priva di adeguate difese tanto da consentire al camion degli attentatori di penetrare al suo interno con tutto il suo carico di morte, con estrema e disinvolta facilità, senza bisogno di superare o abbattere il benché minimo ostacolo.Morale della favola: per 3 Ufficiali, di cui 2 Generali dell'Esercito, è stato richiesto il rinvio a giudizio.Il comportamento del Procuratore mi sembra ineccepibile.Se infatti in Italia, in suolo patrio, perfino in tempo di pace non solo gli accampamenti o gli accantonamenti militari ma le stesse caserme sono piene zeppe (forse troppo!!!!!) di concertine, cavalli di Frisia, cancelli metallici costantemente sprangati, ostacoli passivi di ogni genere, non si comprende come mai in tempo di guerra, in un territorio non certo amico, nel bel mezzo di ostilità ancora aperte, in un clima ancora surriscaldato, si siano potute disattendere le più elementari norme di sicurezza per il personale e i materiali dislocati in quella base. Con l'esito luttuoso che è noto a tutti!Quello che non capisco è come mai siano stati chiamati a rispondere i 2 Generali dell'Esercito quando la responsabilità della base doveva ricadere interamente sul suo unico e diretto Comandante, cioè sull' Ufficiale superiore dei Carabinieri che a quel compito era stato espressamente chiamato.