al tempo...!

Baruch Spinoza


Ci sono stai momenti in cui il pensiero dll'uomosi è spinto così in alto da avvicinarsi addirittura all'essere infinito. L'ebreo Spinoza fu uno di quei pensatori che più degli altri seppero cogliere i dati essenziali della natura divina spogliandola da qualsiasi ingannevole rappresentazione antropomorfica. Vedete con quanta precisione egli descriveva Dio nella sua "Etica": "Sostanza eterna, infinita e assoluta che non opera con libera volontà né con intelligenza, non ha alcun rapporto personale e diretto con gli uomini né con alcuna altra specie, non è né misericordioso né vindice o giustiziere, non è affetto da gioia né da tristezza. Non vi è pregiudizio più misero di quello che che subordina il presunto amore dell'essere infinito alla venerazione ricevuta da una natura finita. Altrettanto meschina è la convinzione di poter modificare i decreti di Dio per mezzo delle nostre preghiere, come si potrebbe fare con un padre, un giudice e un re".Il filosofo doveva però pagar care la profondità e la lucidità del suo pensiero. La scomunica presto intervenne, inesorabile e crudele, a soffocare una della voci più libere e più sentitamente religiose nel corso del nostro lento cammino verso la verità e l'assoluto.