Siamo appena tornati da un pranzo di nozze in piena regola, con portate a non finire come si usa da noi in queste occasioni. Un vero e proprio tour de force gastronomico perché tutto deve essere all'insegna dell'opulenza e dell'abbondanza che valgono come beneagurante viatico per gli sposi. A tutto vantaggio - aggiungo io - dei gestori dei ristoranti e delle sale di ricevimento il cui costoso utilizzo richiede tra l'altro tempi lunghissimi di attesa, fino a due anni e più dal momento della prenotazione. Con anticipi di almeno mille euro quale caparra. Questa volta però non si trattava di sposini novelli ma di due giovanotti settantenni, ma che dico? ottantenni ugualmente freschi e innamorati l'uno dell'altra, che celebravano le
nozze d'oro. Con allegra e affettuosa cornice di figli, nipoti e amici. Insomma una bella giornata. Auguri!!!!!!
