al tempo...!

Ma chi lo aveva scelto? 


Gabriella Bottone, 67 anni, un passato alla Gucci e moglie di un militare ha fatto causa all'ex Comandante Generale della Guardia di Finanza. Speciale pretendeva orologi e argenteria. "Per anni ho pagato, ora rivoglio tutto". La signora Gabriella estrae da una ventiquattro ore una lista dattiloscritta con tanto di protocollo e bolli di deposito giudiziari. Si legge: "Bicchieri da acqua e da vino in argento marca "Brandimarte"; bicchieri da liquore in argento (6) "Brandimarte"; vassoio grande in argento martellato con frutta ai lati "Brandimarte"; vassoio rotondo in argento con bordo di rose e nomi incisi "Brandimarte"; cornice in argento con specchio "Brandimarte"; oliera in argento e cristallo "Brandimarte"; caraffa da un litro in argento "Brandimarte"; cestino da pane tipo paglia in argento "Brandimarte" litro in argento "Brandimarte"; orologi di varie marche, di cui due in oro, uno per Roberto Speciale, uno per il figlio; collana in oro con croce; collana di perle per la moglie; anello in oro con tre pietre per la figlia; antico porta vaso cinese; vestiti, scarpe, slips; piatti da parete 'Versace'". E questa lista cosa sarebbe?" E' l'inventario di merce che, nel tempo, il Generale Speciale ha ricevuto dalla sottoscritta e per la quale la sottoscritta ha pagato dal primo all'ultimo soldo. Lui chiedeva e noi, per evitare ripercussioni negative, lo accontentavamo. Sono arrivata al punto di acquistare un paio di mocassini che aveva chiesto e di doverli cambiare perché, dopo averli provati in ufficio, li sentiva un po' stretti. Voleva gli si comprassero persino le mutande. Dinanzi a queste nebbie, a comportamenti ancora tutti da verificare, a responsabilità ancora tutte da chiarire, è incomprensibile che un homme cultivè come Antonio Di Pietro (oggi politico, appena ieri investigatore e procuratore) si precipiti ad abbracciare con entusiasmo il Generale Roberto Speciale. Che c'azzecca Di Pietro con Speciale? Ed io mi permetto di aggiungere: con questi bei precedenti e con tali trascorsi ci vuole davvero una bella faccia tosta per accusare il Ministro Padoa Schioppa di aver leso in Parlamento la onorabilità e il decoro della sua figura di Ufficiale e di Comandante!!! Dove sono finiti i Generali attenti, puliti, sobri di una volta? Anche se non tutti erano esempi di integrità e di onestà nemmeno ieri!