Buone feste fatte! Ho sempre trovato singolare, quasi al limite del ridicolo, questo curioso modo di dire, molto diffuso dalle mie parti e scambiato bovinamente al termine di ogni ricorrenza come quella appena trascorsa. E se uno non se l'č passata per niente bene? Metti che abbia avuto un attacco fulminante di mal di pancia! O che si sia rotto un braccio oppure una gamba! O che sia rimasto all'asciutto senza il becco di un quattrino! O che gli sia capitato un grosso guaio proprio durante le feste! O anche che sia stato solo solo come un cane! A che serve allora un simile augurio postumo, assolutamente insignificante ed inutile? Per farlo abbattere ancora di pių? Boh!
