Considerato pari a 12 ore il tempo totale trascorso finora dalla "fondazione del mondo" (12 ore rappresentabili sul quadrante di un orologio ideale), l'uomo avrebbe fatto la sua comparsa sulla scena soltanto negli ultimi 3 minuti! Occorre perciò riflettere molto e ragionare con umiltà su argomenti di portata cosmica che stanno ben al di là delle nostre limitatissime possibilità. Almeno per ora.....tra qualche milione di anni si vedrà. E' comunque certo che il nostro antenato di Neanderthal era molto diverso da noi non solo per capacità intellettive ma anche per aspetto fisico. Anche lui però probabilmente adorava e temeva qualcosa. Il nostro progenitore adorava il sole, il vento, l'acqua come se fossero vere e proprie divinità.E non è Dio che si evolve. Chi è la perfezione intera e assoluta non più aggiungere né sottrarre nulla alla sua immensa grandezza. Dio è semplicemente "Colui che è". E' l'essenza immutabile della vita, è la ragione stessa dell'universo. E' invece il pensiero dell'uomo che avanza con penosa e sofferta lentezza. Noi infatti continueremo a vedere Dio attraverso le lenti deformanti della nostra limitata condizione umana almeno fino al momento in cui, "riflettendo senza velo sul volto la gloria del Signore, verremo trasformati di luce in luce in quella medesima immagine, come dallo Spirito del Signore" (II Cor.3, 18). E questo - secondo me - è quello che precisamente avverrà al termine del lungo e laborioso cammino della nostra
evoluzione.
