Troviamo anche noi il coraggio di schiodare il Crocifisso dalla croce.Stacchiamo la croce dai muri di tutte le aule e di tutte le chiese, gettiamo nel fuoco purificatore i legni millenari che hanno coperto l'ipocrisia dei nuovi sepolcri imbiancati, liberiamoci di questo arredo senz'anima che non ha mai toccato il cuore arido, indolente degli uomini e - che dopo 2000 anni - non riesce ancora a modificare nemmeno un pò i feroci equilibri del mondo.E' giunta l'ora di glorificare con i fatti quel Simbolo, onorando i poveri che Esso rappresenta e che - oggi più di ieri - bussano senza sosta alle nostre porte.E' arrivato il tempo di inginocchiarsi davanti alle migliaia di crocifissi in carne ed ossa, bianchi, neri, di ogni colore, che il nostro egoismo non smette di torturare e di esporre al ludibrio quotidiano.E' il momento di fare la volontà del Padre, di non dire più parole vuote, di non blaterare soltanto "Signore, Signore!" nei nostri freddi, inospitali templi di pietra.E' tardi ormai per continuare a prenderci in giro, per continuare a giocare sulla pelle degli ultimi, per continuare ad affondare vite e speranze nei nostri mari crudeli, per continuare a crocifiggere tutti gli indifesi, i derelitti, i perseguitati della Terra.Diamo finalmente inizio all'era della pietà, della compassione, della carità in nome della Vittima delle vittime che fu quel Crocifisso.