al tempo...!

Un paese corrotto non va molto lontano!


Da "Il ritorno del principe" di Saverio Lodato e Roberto Scarpinato, Chiarelettere edizioni"Molte ricerche sul caso italiano hanno segnalato l''anomalia di un Paese liberaldemocratico industrializzato che presenta un livello di corruzione paragonabile a quello dei Paesi in via di sviluppo.Nell''indice di percezione della diffusione della corruzione elaborato sin dal 1995 dall''organizzazione internazionale non governativa Transparency International, l''Italia si colloca stabilmente e con ampio distacco al primo posto fra i principali Paesi occidentali, superando nell''indice di corruzione Paesi come Malaysia, Giordania, Bahrein, Estonia, Taiwan, Botswana. Secondo il Global Corruption Barometer, in Italia l''influenza della corruzione è ritenuta maggiore nel mondo degli affari di quanto non lo sia nel sistema politico. Per comprendere la natura di sistema del fenomeno occorre prendere in considerazione non solo il primo livello costituito da coloro che rubano direttamente, i quali sono già massa, ma anche il secondo livello formato dai tanti che, pur non partecipando in prima persona, coprono con la loro solidarietà operosa i primi, garantendone l''impunità.Senza questa decisiva complicità il sistema non potrebbe sopravvivere."(pag.138)