al tempo...!

Repetita iuvant


So di ripetermi ma per me l'anima e il cuore del cristianesimo risiedono essenzialmente nel "Discorso della montagna" e nel mirabile capitolo 25 di Matteo.La buona novella è stata rivolta in modo privilegiato ai poveri. I ricchi e le loro ricchezze hanno ricevuto una condanna severissima e inappellabile. Ciò premesso, sono personalmente convinto che, se la Chiesa non saprà riscoprire ed onorare con i fatti e con l'esempio l'"eminente dignità dei poveri"(Bossuet), non potrà essere una testimone credibile e sincera del "vangelo", con buona pace di tutti i cavilli e di tutti i distinguo, i quali non fanno altro in realtà che portare la chiesa stessa nelle braccia di Mammona. Eppure il monito di Gesù è chiarissimo: "non potete servire due padroni".O si serve il dio denaro o si serve Dio nei fratelli.E per servire Dio nei fratelli, soprattutto negli ultimi, occorre sporcarsi le mani e gli abiti. Non serve blaterare e poi dimorare nelle regge, non serve predicare la giustizia e poi fare preferenze ricevendo in udienza privata i potenti e i ricchi dellla terra, non serve parlare di carità per non metterla in pratica, non serve rinunciare a parole al mondo e alle sue lusinghe se poi se ne seguono pedissequamente regole e dettami, ivi compresi quelli di natura economico-finanziaria. La vera rivoluzione, che in 2000 anni la Chiesa non è mai riuscita a realizzare, la potrà fare solo con gli strumenti della carità e con il distacco definitivo e "materiale" dai beni materiali (scusate la ripetizione) di questo mondo. Anche perché il Fondatore ha sempre raccomandato ai suoi di avere fuducia nella Provvidenza, di non preoccuparsi di accumulare tesori in questa vita, di non temere per il domani: "...guardate gli uccelli dell'aria...guardate i gigli del campo...".O si è cristiani o non si è, non Vi pare?Altrimenti, a cominciare da me, si è legittimati a credere che la religione fabbrica-soldi e fabbrica-immobili di Santa Romana Chiesa altro non sia che un colossale, diabolico trucco del potere per sottomettere e sfruttare l'uomo.E, sinceramente,  mi sembra che a sfruttarlo siano già in troppi!