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vialupa il 28/06/09 alle 17:01 via WEB
Ogni tanto, quando dopo un periodo più o meno lungo rientro a Monasterace, mi rendo conto di quanto sia bello il mio paese. Sento l'arrivo con gli odori della mia terra a chilometri di distanza. Se rientro da Catanzaro, già immettendomi sulla 106, le prime vedute di Soverato mi fanno sentire a casa. Ognuno a casa propria si sente protetto, sicuro e anche le cose grigie e nere non sono mai grigie e sopratutto mai nere. Tutto si colora di tinte accettabili ed i nostri occhi percepiscono solo note positive.
Questo succede quando sono di ritorno.
Al contrario quando parto, mi rendo conto della ristrettezza nel quale viviamo, mi guardo intorno e molto è positivo. A Monasterace ci accontentiamo. Intorno a noi non si costruisce nulla, manco più le case grigie di qualche decennio fa, ci manca la sicurezza nello investire nel nostro futuro, viene meno la speranza che domani sarà un giorno migliore e sopratutto siamo disorientati e sconcertati da anni di incapacità amministrativa.
Monasterace ha bisogno urgente di un modo nuovo di vivere. Ci si aspettava innovazione e umiltà, ci ritroviamo professionalità ostentata e detti di tempi dissolti e glorie mai constatate.
Le strade, il lungomare, lo spazio verde; è vero Drago di Monasterace, è vero Diavoletto, lo sanno anche coloro che non leggono questo blog e sopratutto chi governa questa cittadina non sapendolo fare, abbiamo estremo bisogno di colori per la nostra realtà.
Non tutto è perduto, a parte i viaggi e gli infatuazioni per il proprio paese, siamo in attesa di momenti e interventi di persone anche senza titoli, ma migliori.
Saluti a Monasterace ON LINE
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