Esercizi di memoria

Melomani.


    
  Una sera fresca d'estate.L'aria della melodia,leggera ed emozionante.Un orchestra areniana,l'insieme imponente di due corali,lo scenario ottocentesco.E il ricordo di care persone contagiate per tutta la vita dal Melodramma italiano,stasera vorrei fossero qui,.Un groppo in gola mentre le note avvolgono ogni cellula dell'aria.Mi sembra di risentirli mentre con un sorriso e un lieve mormorio accompagnano le note delle mille arie amate della nostra lirica.Giannino che ricorda ogni passaggio ed ogni parola e Adriano,inflessibile loggionista della Scala che sorridera' da lassu' ripensando a quando mi spiegava ogni dettaglio operistico.E io,giovane,non potevo cogliere quell'Amore sconfinato per le storie e l'arte,i sentimenti di un mondo oggi antico,allora modernissimo e vitale.Adriano e la sua intelligenza vivissima,il suo spirito elettrizzante,ironico,popolare e colto insieme,milanese e mantovano.Ciao,caro cugino.AT17    "L’orgoglio è tutto italiano. Per la musica, “che non morirà mai”, per il fraseggio, irresistibile nel mettere le ali a una felicità sincera e genuina, fresca e possibile. Per la melodia: ampia, distesa, a tratti contagiosa, molto più che un balsamo per lenire le ferite. Una finestra spalancata sui sogni, sull’aria limpida e tersa di un mattino d’azzurro, su una cantabile freschezza tutta italiana, non ci sono dubbi. Pietro Mascagni, che meraviglia.Nell'incanto di un Sogno" di Pino Pignatta.