Esercizi di memoria

Echi del passato


   "Chi resta diventa un'eco del passato, una macchina da memoria, un organismo che produce realtà defunte, chi resta sprofonda in un'assenza bipolare, ricordando per sé e per chi non c'è più, precipita nel gorgo dei paragoni senza uscita, degli specchi senza fondo, quand'è da solo cerca di parlarsi d'altro ma non pensa ad altro, quando gli parlano annuisce con garbo ma la sua mente corre a scalare ciò che è stato, si arrampica su pioli di diario, si issa da uno ieri all'altro nell'illusione che riesumare giorni svuotati gli renda il tempo che li riempiva...".Sergio Claudio Perroni, Entro a volte nel tuo sonno  
  "Parole crudeli e disperate.Ma siamo Memoria prima di tutto.Veniamo al mondo e stiamo nel mondo su terre e cieli che sono accumuli del passato su cui viviamo il presente e immaginiamo un futuro.Non sarèmmo niente senza Memoria.Non saremo piu' nulla quando non potremo ricordare.Il testimone di Noi restera' a chi ci conosceva.In una parola scritta lasciata su un diario o su ricettario scritto a mano.Nei conti di casa o nella cartolina spedita dal mare.Nei libri che ci fecero sognare mondi immaginari o nei dischi lasciati sopra uno scaffale quando un accordo significava la cifra di un Amore che solo noi possiamo recuperare miracolosamente e immediatamente nel presente.Chi restera' vedra' solo la 'forma' esteriore della nostra vita.Qualche neurone che ricordera' il nostro profumo, il tono della nostra voce.E' triste ma è vero per tutti.Da sempre"AT18 Mi spiaceva perdere queste riflessioni e le ho recuperate [senza permesso :) ] dal blog di Madame Fanny Wilmot.Cosi' come si perdono ricordi anche quelli attaccati ad un byte.Per un banale cambio del programma di conversione o quando le cancelli in un gesto di stizza o quando le abbandoni al loro destino perche' ti stacchi da un pezzo della tua strada come ha fatto l'amica Roberta.Giornate così.