..dove alle domande

così.. per dire..


Quello del commercio delle armi è un mondo in cui tragedie umane sono considerate un’opportunità per vendere ancora più armi e creare pertanto un mondo sempre più instabile. Questo traffico comincia con i mercanti. Gli intermediari d’armi operano in genere ai margini estremi della legalità e, se il prezzo è giusto, organizzano forniture d’armi, soprattutto di piccolo calibro, alle zone più conflittuali del mondo. Lavorando con reti di broker, spedizionieri, trasportatori, gli intermediari acquistano le armi usate di piccolo calibro di solito sui mercati dell’Europa Orientale e le spediscono alle nazioni in guerra di Africa, Asia e America Latina. Wood e Peleman, due ricercatori del British-American Security Information Council, hanno provato a tracciare l’identikit dell’intermediario d’armi. I mercanti e i trafficanti d’armi si distinguono, in genere, per le seguenti caratteristiche:· Sono imprenditori che operano in un contesto militare e di sicurezza con cui intrattengono contatti;· Sono spinti dal profitto economico piuttosto che da motivazioni politiche;· Usano tutte le norme più permissive dei sistemi legislativi nazionali per compiere transazioni “legali” ma spesso immorali verso paesi terzi;· Si avvalgono di broker e di mezzi di trasporto intermodali per effettuare consegne anche clandestine in località segrete;· Ricorrono ad operazioni bancarie, utilizzando i paradisi fiscali e località offshore;· Rintracciano fonti di armi economiche e facilmente trasportabili per clientela residente in zone di guerra e disposta a pagare somme molto elevate;· Prosperano grazie alla corruzione di funzionari statali;· In alcuni casi falsificano documenti di trasporto e pagano tangenti, collaborando con il crimine organizzato... sì.. così per dire